L’esperienza innovativa del Comune di Parma

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In molte città italiane le Case Famiglia per anziani rappresentano non solo una risposta concreta per il territorio, ma anche il risultato di una realtà sociale in continuo movimento. Una tematica che, a Parma, ha acquistato rilevanza crescente, ponendosi in misura sempre più insistente all’attenzione dei policy markers, a fronte dell’incremento di soggetti privati che decidono di avviare questo genere di attività. Nel giro di quindici anni, si sono costituite ben venti Case Famiglia, un vero e proprio record per il Comune parmigiano, dove il tema di una innovazione profonda del modello di servizi per gli anziani non è del tutto nuovo ma, da anni, impegna le diverse amministrazioni comunali, attraverso l’adozione di scelte politiche indirizzate alla ricerca di soluzioni alternative alla residenzialità classica, tutte scelte guidate da un unico filo conduttore: la volontà di restituire dignità e diritti agli anziani anche quando perdono la loro autosufficienza. Si tratta di un processo che segna una nuova stagione delle politiche assistenziali territoriali, fondato sull’idea che le regole del mercato, una volta adattate ad un prodotto particolare quale è il servizio di cura, consentono un’espansione del sistema di assistenza senza un aggravio eccessivo di costi per l’amministrazione pubblica. Sollevare l’attenzione delle istituzioni sul tema delle Case Famiglia permette un miglioramento della qualità dell’assistenza da parte di chi lavora in questo settore che, nella sua complessità, comprende insieme la dimensione assistenziale e quella relazionale e, allo stesso tempo, consente lo sviluppo di azioni volte a migliorare la qualità di vita di chi riceve le cure. Nella città di Parma la domanda di questo tipo di servizio continua a crescere in seguito all’aumentare della popolazione anziana e alle trasformazioni in atto dei modelli familiari. Comprendere le ragioni e le prospettive della scelta di tante famiglie che si sono rivolte a delle Case Famiglia, assume un significato ed una dimensione assolutamente particolare in un comune come questo, ricco di servizi “tradizionali” e opportunità di sostegno. Se l’obiettivo di questi servizi alternativi è assicurare risposte più personalizzate e più flessibili, più aderenti agli stili di vita e alle aspettative degli anziani, colpisce ancora oggi, l’assenza di un’adeguata riflessione sulle condizioni degli anziani in 46 Casa Famiglia nel panorama politico nazionale e regionale. Al fine di colmare, in parte, questo vuoto normativo, nella convinzione che solo attraverso un investimento di risorse in questa direzione sia possibile perseguire obiettivi di qualità e di vero benessere per gli anziani, il Consiglio Comunale di Parma, nel 2008, ha definito con Delibera n. 84/15 delle Linee guida per la disciplina, la valorizzazione e la qualificazione delle Case Famiglia per anziani e per l’esercizio delle attività di vigilanza e controllo70 che ne regolano il funzionamento e declinano le funzioni amministrative e di vigilanza in capo all’Ente Pubblico Locale.

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