La società negli ultimi anni purtroppo ha “prodotto” sempre più povertà; le persone che si avvicinano alla pensione, e gli stessi già pensionati, all’improvviso non valgono più niente, si ritrovano “parcheggiate” nel vuoto assoluto…questo ha causato loro uno schiacciamento inaspettato verso il basso sociale creando disagio diretto ed indiretto…e per indiretto mi riferisco anche alle loro famiglie.
Nel contempo sono nate lodevoli iniziative sociali private volte ad aiuto diretto verso appunto chi da “normale” si è ritrovato “socialmente disagiato”; sono nati ristoranti che offrono cibo, sono nate persone che invitano a collaborazioni straordinarie temporanee per arrotondare…piccole (grandi) cose, utili giustamente all’uomo a protezione della dignità di vita…però purtroppo inevitabilmente “fuori regola”.
Noi italiani siamo un popolo operativo a prima chiamata…cioè…a necessità ci “spendiamo” subito in favore del più debole; l’unica nostra pecca, però, è che non riusciamo a completare appieno l’azione.
Nel nostro modo di fare, perché facciamo, ci dimentichiamo…
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