cassiopea assistenza per anziani

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dopo ormai svariati anni di lavoro nel settore dell’assistenza agli anziani sono lieto di aver raggiunto obbiettivi importanti e di far crescere i servizi offerti in un modo pulito ed efficace.

siamo in grado di organizzare ricoveri dimissioni o trasferimenti in brevissimo tempo

siamo in grado di offrire gratuitamente assistenza per procedure e scelta di ricoveri in strutture sanitarie o per assegni di accompagnamento inps ecc..

siamo in grado di offrire visite geriatriche sia in ambulatorio che a domicilio

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come fare la richiesta per la fornitura di pannoloni per anziani

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spiegherò molto velocemente come chiedere la fornitura di pannoloni per incontinenti gratuita.

1 rivolgersi al medico curante e chiedere l’impegnativa  (ricetta) per visita geriatrica per incontinenza

2 successivamente rivolgersi al distretto sanitario di appartenenza per la prenotazione della visita geriatrica

3 ottenuta la richiesta di incontinenza ,portare la documentazione al PUA (punto unico di accesso) della ASL dell’proprio comune

4 infine la fornitura vi verrà consegnata a casa

tutto è valido se la domanda di incontinenza viene accetta e riconosciuta

casa di riposo per anziani

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la nostra struttura è rivolta a persone parzialmente autosufficienti che richiedono assistenza continua a bassa intensità. è situata in zona extra urbana in via sacco 51 pescara

la struttura ha come compito principale quello di preservare la qualità della vita di ogni singolo ospite analizzando nel dettaglio le caratteristiche di ogni singola persona

il personale è composto sostanzialmente da operatori socio sanitari rigorosamente selezionati..che operano 24 ore su 24 offrendo assistenza continua. info&contatti 3384279827

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assistenza anziani in depressione

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la depressione negli anziani è un problema ormai noto andiamo ad analizzare i motivi della depressione nell’anzianità,

1 cause biologiche 

Il cervello anziano subisce cambiamenti biochimici e strutturali. Per quanto attiene ai fattori biologici la predisposizione genetica sembra assumere nell’anziano un ruolo meno significativo. Fattori di vulnerabilità più importanti sono quelli associati ad aspetti neurochimici specifici del processo dell’invecchiamento, quali una riduzione della disponibilità dei neurotrasmettitori a livello sinaptico (acetilcolina, dopamina, noradrenalina, serotonina), una modificazione della sensibilità recettoriale ed un incremento degli enzimi deputati al metabolismo dei neurotrasmettitori stessi. Anche le modificazioni del Sistema Nervoso Centrale, sia macro che microscopiche, proprie della senescenza e soprattutto la presenza di processi organici degenerativi o di lesioni (es: ictus, Malattia di Parkinson, Demenze) costituiscono un importante fattore di rischio per lo sviluppo di un quadro depressivo

2 cause psicosociali

molto spesso nell’età evoluta si è soggetti particolarmente a delle continue perdite simultanee come la memoria ,l’autonomia fisica,il ruolo sociale e lavorativo,e la stima di se stessi

i fattori che possono indurre ad una depressione sono il sesso femminile,un precedente episodio di depressione e una storia familiare di depressione,il lutto da vedovanza,la solitudine,e le malattie fisiche invalidanti

solitamente negli anziani non si diagnostica la depressione perchè la si confonde  con la vecchiaia e quindi i sintomi vengono confusi con altre patologie o con  l’umore triste

si può guarire dalla depressione con una cura farmaceutica poichè alcuni farmaci ristabiliscono quelle sostanze mancanti nell’ cervello che sono causa di un umore negativo e quindi un trattamento farmaceutico adeguato è una possibilità al superamento della malattia

anche la psicoterapia è un modello di cura per la depressione ,nelle case di riposo sarebbe meglio optare per azioni di gruppo in modo tale che il paziente possa condividere le sue sensazioni con gli altri e possa farsi forza l’uno con l’altro ,per questo motivo è sempre consigliabile scegliere delle strutture come case famiglia o comunità alloggio e non strutture a carattere ospedaliero dove mancano affetto,comodità,assistenza,e la buona compagnia

anziani non autosufficienti….cosa vuol dire?

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Definizione di Non Autosufficienza

La non autosufficienza è la condizione di incapacità di provvedere a se stessi autonomamente. L’OMS definisce “non autosufficienti” le persone che hanno una riduzione parziale o totale delle capacità funzionali che non permettono di condurre una vita in modo considerato “normale”.La non autosufficienza colpisce per lo più le persone anziane over 65 (circa il 94% dei non autosufficienti). Oggi in Italia gli anziani over 65 sono circa 11 milioni pari circa al 22% della popolazione (min. 14,6% in Campania e max 26% in Liguria).

Fondo nazionale Non Autosufficienza

Il legislatore all’art. 15 della legge 328/00, ha stabilito che nell’ambito delle fondo per le politiche sociali sia prevista un quota (fondo ) per i non autosufficienti. L’art 16 riconosce “l’erogazione di prestazioni di aiuto e sostegno domiciliare, anche con benefici di carattere economico, per le famiglie che assumono compiti di accoglienza e di cura dei disabili fisici, psichici e sensoriali e di altre persone in difficoltà,di minori in affidamento, di anziani”

Regione Abruzzo

Per i non autosufficienti il Piano Locale ha previsto una serie di interventi per permettere la permanenza dell’individuo nell’ambito familiare. Gli interventi consistono in: – Assistenza domiciliare integrata – Assistenza domiciliare socio assistenziale – Assegno di cura.

Al fine della concessione dell’assegno di cura il nucleo familiare di riferimento è costituito da quello del solo anziano beneficiario delle cure. Il massimo di ISEE è pari a 13000 euro e l’importo massimo mensile è di 300 euro. Tale importo è decurtato del 50% in presenza dell’assegno di accompagnamento.