Invecchiamento cerebrale, studio esamina modifiche cognitive e strutturali

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Dott. Marco Moretti

In termini di invecchiamento cerebrale, il genere maschile si associa a un peggioramento della memoria e a un ridotto volume ippocampale negli individui cognitivamente normali, mentre l’espressione del gene ApoE epsilon4, un fattore di rischio per la malattia di Alzheimer, non è fonte di modifiche significative, almeno fino ai 70 anni, della struttura cerebrale e della memoria. Sono queste, in sintesi, le conclusioni di uno studio appena pubblicato su Jama neurology e coordinato da Clifford Jack, neurologo alla Mayo Clinic and Foundation di Rochester, Minnesota. «Il normale invecchiamento cerebrale può essere definito come l’insieme di modifiche nelle prestazioni cognitive e nella struttura anatomica dell’encefalo associate all’età in individui liberi da demenza» esordisce il ricercatore, che assieme ai coautori ha messo a confronto gli effetti dell’età, del sesso e della presenza del gene ApoE epsilon 4 sulla memoria, sulla struttura cerebrale espressa dal volume ippocampale e sulla presenza di depositi…

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