Avete presente i nostri vecchi, che chiamarli anziani è solo una presa in giro, sembra un nome più gentile ma nasconde la stessa identica fregatura. Bè li vedo sulle sedie a rotelle, oppure camminare a velocità ridotta oppure sulle panchine a far chiacchiere con gli amici coetanei e mi viene da pensare a che mondi abbiano visto. Si, proprio mondi, perché la tecnologia o il progresso o entrambi li ha accompagnati attraverso veri e proprio mondi diversi per tutta la vita.
Nati quando spesso non c’era abbastanza cibo, passati attraverso guerre, sono stati teletrasportati in un mondo che fa di tutto perché siano solo dei reduci. Reduci da una vita piena di fatica fisica e pochi grilli per la testa, di giornate spesso una uguale all’altra e chissà come lo vedono oggi il pianeta, con quegli occhi che restano la parte più viva del corpo. Certo che meriterebbero tutt’altro trattamento…
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