SALUTE – Anche chi non conosce l’inglese potrà finalmente leggere e sottoscrivere la Dichiarazione di Glasgow, impegnandosi così ad aiutare i malati di Alzheimer e le loro famiglie.
La Federazione Italiana Alzheimer ha infatti tradotto in italiano il documento originale, che era stato siglato lo scorso ottobre nella città da cui prende il nome. “Lo scopo è di farlo conoscere e magari firmare al maggior numero di persone” racconta il presidente della Federazione Gabriella Salvini Porro.
Il documento ribadisce i diritti delle persone affetta da demenza, come un’assistenza centrata sulla persona e cure coordinate e di qualità per tutta la durata della malattia, e invita l’Europa e i singoli Paesi a farsi carico del problema, attraverso il sostegno alle famiglie, associazioni e ricercatori.
Porro è all’interno dell’associazione da più di venti anni e ha vissuto in prima persona come è cambiata la percezione della malattia negli ultimi tempi…
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