Alcuni consigli per aumentare la sicurezza quotidiana degli anziani

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News dalla Cooperativa Maria Regina

Sono pochi ma buoni e, soprattutto, utili i consigli che possono aumentare la sicurezza degli anziani nella vita di tutti i giorni. Quando gli anni passano le capacità fisiche iniziano inevitabilmente a venir meno e può rivelarsi fondamentale prendere i giusti accorgimenti per vivere in maggiore sicurezza e tranquillità. Eliminare la presenza di tappeti in casa, far largo ai pavimenti antiscivolo e ai sedili per la doccia, sono alcuni tra i rimedi più elementari ma anche preziosi in tal senso.

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Tour operator bulgaro cerca partner per un progetto sul turismo per la terza età

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Partner per Progetti

Programma: COSME

Call: COS-TFLOWS-2014-3-15 Facilitating EU transnational tourism flows for seniors and young people in the low and medium seasons

Proponente: Goranov I & V Ltd. (agenzia turistica/tour operator)

Località: Bulgaria

Referente: Veliko Goranov  

Contatti: booking@goranovonline.com

Partner richiesti:

  • tour operators  con sede nei Paesi UE che abbiano (o siano interessati ad avere) rapporti con la Bulgaria
  • organizzazioni Ngo con sede in Bulgaria, Romania, Polonia, Rep. Ceca attive nel settore della terza età

Descrizione progetto:

Il progetto si propone di incentivare e destagionalizzare i flussi turistici, sviluppando nuovi prodotti turistici rivolti ad utenti di terza età (over 55).

Un primo prodotto turistico si svilupperà tra la città di Varna in Bulgaria, l’Isola di Rodi in Grecia e Romania, sarà incentrato sugli aspetti culturali e religiosi che accomunano questi luoghi (Ortodossia Orientale).

Un secondo prodotto  si svilupperà tra Polonia, Bulgaria e Turchia e sarà incentrato sull’esperienza storica…

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Terza età: alcuni consigli per guidare in sicurezza

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News dalla Cooperativa Maria Regina

anziani autoSuperati i 70 anni le capacità di reazione, vista e udito possono diminuire inesorabilmente e diventa fondamentale per l’incolumità personale, e non solo, seguire alcuni importanti accorgimenti relativi al modo in cui comportarsi quando si è alla guida.

Per quanto si possa essere degli automobilisti esperti e prudenti, andando avanti con l’età la capacità di reazione rallenta inesorabilmente ed è inevitabile che la sicurezza alla guida ne risenta. Quando la reattività diminuisce, a risentirne sono sia la capacità di reagire prontamente alle azioni degli altri veicoli, sia quella di tenere conto delle indicazioni fornite dalla segnaletica stradale. Non è un caso se dopo i 70 anni il numero di incidenti gravi al volante aumenta notevolmente, complici in primis il calo della vista e dell’udito, oltre ad altri problemi di salute.

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I TRATTAMENTI ESTETICI PER LA TERZA ETÀ 

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Abbelliamoci

Terza età uguale momento ‘magico’ della vita se la salute ed una buona consapevolezza di sè si accompagnano a ritmi più lenti ed appaganti. Lo sanno ormai tutti: i sorprendenti avanzamenti raggiunti dalla medicina e da altre discipline scientifiche hanno favorito un allungamento significativo dell’esistenza media umana abbinata ad una ottimale sua qualità. Addirittura, anche in riferimento a quella fase della vita, si preferisce al termine di ‘buona salute’ quello di ‘benessere’, intendendo un insieme di equilibrio fisico, psichico, intellettuale e di relazioni sociali che consente a uomo e donna di ‘stare bene con se stessi e con gli altri’. Questo obiettivo non si raggiunge con la bacchetta magica. Ci vuole un pizzico di fortuna, insieme ad una precisa attitudine mentale, uno stile di vita acquisito negli anni, una profonda conoscenza delle proprie aspirazioni e limiti. Insomma il benessere è un bene prezioso che va aiutato a crescere e ad…

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dove si sono maggiormente sviluppate le case famiglia?

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Quali sono i motivi per i quali le Case Famiglia per anziani si sono sviluppate, paradossalmente, in quelle regioni, come l’Emilia Romagna, che godono di un sistema di welfare efficiente e dove vi è un’offerta estesa di servizi tradizionali?

Il settore dei servizi socio-assistenziali è un settore particolare, dove non è la domanda (di servizi) che crea l’offerta ma succede esattamente il contrario: viene creata l’offerta e a quel punto nasce la domanda. Quindi, se in un determinato territorio si sviluppa la cultura di un servizio, questo viene offerto agli utenti generando , di conseguenza, la crescente domanda di quello stesso servizio. Creare dei servizi sempre più differenziati permette di cucire un vestito su misura per ognuno. Non può esistere solo il centro diurno, l’assistenza domiciliare o la casa protetta. Non può esistere un unico contenitore dove metterci di tutto. I servizi vanno differenziati e non eliminati. Le Case Famiglia, ad esempio, nascono per rispondere ai bisogni di un target molto particolare di persone che, per le loro condizioni, non necessitano di entrare in struttura ma non possono nemmeno restare in casa

villa cassiopea :la carta dei servizi della casa di riposo

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Carta Dei Servizi
E’ un documento elaborato nel rispetto della Legge n. 328 del 2000 che,
all’articolo 13 prevede: “ciascun ente erogatore di servizi adotta una Carta dei
Servizi Sociali ed è tenuto a darne adeguata pubblicità agli utenti”.
Essa illustra i servizi offerti all’utenza ispirandosi ai principi di trasparenza,
uguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed
efficacia ed è rivolta a chiunque voglia, a titolo personale, professionale o
istituzionale, conoscere la realtà della Casa Famiglia.
Uno strumento informativo che facilita il controllo della rispondenza dei servizi
effettivamente offerti a quelli promessi58
.
La Carta dei Servizi intende essere il documento in cui vengono descritte e
aggiornate le caratteristiche delle prestazioni erogate e dove vengono esplicitate le
modalità secondo cui si definisce l’impegno di reciprocità nell’assunzione di doveri
precisi tra erogatore del servizio e fruitore.
Attraverso tale strumento il soggetto gestore che eroga il servizio si impegna a
rispettare determinati standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni con
l’intento di monitorarne e migliorarne le modalità di fornitura e somministrazione.
Nello specifico, la carta dei servizi contiene:
 la descrizione della struttura;
 le finalità del servizio;
 i criteri e le modalità di accesso al servizio;
 le tipologie di servizi offerti;
 le figure professionali coinvolte;
 i costi.
Essa è redatta tenendo conto dei diritti fondamentali dell’anziano, nonché delle
normative regionali in materia di assistenza, qualità e servizi preposti alla cura ed
assistenza dell’anziano.

alternativa all’ospizio nella provinicia di pescara e chieti

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Le prime Case Famiglia/comunità alloggio per anziani risalgono a circa quindici anni fa quando in alcune zone del Nord d’Italia nascono le prime sperimentazioni, sviluppandosi successivamente su tutto il territorio nazionale. Trattandosi di servizi di recente costituzione, non esiste a livello nazionale una mappatura generale sulla diffusione di queste strutture in termini di dati quantitativi. Nonostante la scarsità dei dati a disposizione, in molte realtà del nostro territorio, il lavoro privato di queste strutture sta rappresentando un’importante risposta ai bisogni di cura degli anziani. La Casa Famiglia/comunità alloggio sembra essere peraltro, la soluzione ottimale e meno traumatica psicologicamente per alleviare il distacco dell’anziano dai propri parenti, in quanto al suo interno viene ricostruito un ambiente il più possibile familiare . Considerata dalle famiglie come una misura alternativa alla istituzionalizzazione dell’anziano o come una “struttura provvisoria” in attesa di trovare una soluzione all’interno della rete istituzionale. Nella maggior parte dei casi, però la Casa Famiglia/comunità alloggio rappresenta una valida soluzione alle difficoltà dei familiari, soprattutto dei figli, nel conciliare il tempo necessario ad assistere l’anziano con il tempo di cura dedicato al proprio nucleo familiare e i tempi di lavoro.

la nascita delle case famiglia e comunità alloggio per anziani nella provinica di pescara e chieti

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Nell’ultimo decennio, si è costituito un mercato sociale dei servizi alla persona alimentato, in misura sempre maggiore, da forme di lavoro sommerso di cura, che offrono alla popolazione scarse garanzie nella qualità dei servizi prestati e limitata protezione occupazionale ai prestatori di cura. Questa forma non regolata del lavoro di cura impedisce lo sviluppo e la sostenibilità di un più ampio impianto di protezione sociale, oltre ad esporre i soggetti coinvolti a forti livelli di vulnerabilità. Questo perché, il più delle volte, manca un vincolo formale nel raggiungimento degli accordi assunti solo verbalmente tra le parti, cui si associa indeterminatezza della durata dei rapporti di lavoro. Tutto ciò comporta evidenti ripercussioni sulla qualità dell’assistenza, che soffre di discontinuità temporale, scarsa competenza tecnica e limitate possibilità di connessione con le altre risorse di cura. Tra coloro che invece non ricevono sostegno da parte della rete pubblica dei servizi sociali o dalla rete di cure informali, stanno nascendo nuove forme di assistenza privata a pagamento (la retta è completamente a carico dell’utente) che hanno dato vita al recente mercato privato delle Case Famiglia,comunità alloggio,case di riposo, organizzate in forma di cooperative, srl, associazioni di volontariato o imprese individuali. Scegliere una soluzione di questo tipo dipende da alcuni fattori in grado di modificarne l’adozione o meno da parte delle famiglie: risorse a disposizione dell’anziano, risorse a disposizione della rete familiare, presenza del coniuge dell’anziano, cultura solidaristica della famiglia, condizioni di salute dell’anziano. sono  strutture destinate all’accoglienza di anziani autosufficienti, esse vengono definite  “comunità di tipo familiare con sede nelle civili abitazioni”