In arrivo la prima generazione di anziani digitali

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anziani_e_internetTra qualche anno, gli anziani, non avranno più problemi a rapportarsi con le moderne tecnologie. Lo dice una ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano che, in un report, ha spiegato come gli anziani di domani, sono gli ultracinquantenni di oggi che navigano sui social network, usano uno smartphone e fanno acquisti sul web.

Per questo i potenti della tecnologia stanno spostando su di loro la propria attenzione, perché gli anziani di domani saranno sempre più digitalizzati e, già adesso, utilizzano quello che il mercato Hi-Tech mette a loro disposizione, per controllare parte delle proprie vite, anche attraverso le app. 

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Depressione senile: prevenirla, riconoscerla e curarla

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assistenza-anziani-demenza-senile-275x242La depressione è una malattia psicosomatica che si manifesta con malinconia, tristezza, tendenza ad isolarsi dal resto del mondo, voglia di piangere senza un determinato motivo, perdita di interesse per qualsiasi tipo di attività quotidiana come leggere i giornali, guardare la televisione, frequentare gli amici, uscire di casa. Essa colpisce una quantità non indifferente di persone in età avanzata, circa il quindici per cento della popolazione anziana, una percentuale non indifferente che conduce a parlare di depressione senile.

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Senior, case e generazioni

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Durante le mie indagini sulle attività e gli stili di vita dei senior, quando mi ritrovo a domandare al cinquantenne o sessantenne di turno “cosa farà da grande”, non riesco mai ad evitare l’argomento “casa”. E’ un “tema sensibile”, capace di suscitare emozioni, fantasie e timori. E’ un argomento assolutamente intrecciato con le riflessioni degli intervistati sui propri progetti di vita, su quelli del proprio partner, sul destino dei figli e persino sul valore dell’autonomia e della libertà di movimento. Non appena ad un senior ancora autonomo parli del dove abiterà negli anni a venire gli si drizzano le orecchie, perché sa che sta parlando di uno dei terreni fondamentali su cui si giocherà la qualità della sua vita futura.

I senior non vogliono immaginare il loro futuro né con badanti né in case di riposo. E anche immaginarsi la solitudine della propria casa mette paura. Sono tantissimi i 50-60-70enni…

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Gli ingredienti dei cibi del futuro secondo gli anziani: gusto, tradizione e salute

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melaAZTI-Tecnalia, centro specializzato nella ricerca nel settore alimentare, insieme al celebre ristorante di Errenteria Mugaritz, si sta occupando di mettere a punto nuovi cibi che possano soddisfare le esigenze alimentari dei consumatori più anziani.

Gli esperti di AZTI e Mugaritz, attraverso la combinazione di diversi aromi, sapori e consistenze, sono riusciti ad ottenere cibi accettati dal 50% degli anziani consultati. Fondamentale è stato considerare l’alimentazione come una vera e propria fonte di piacere. Non a caso i tentativi sono andati proprio in questa direzione: associare al cibo il ricordo di momenti piacevoli.

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Nel mondo non si invecchia allo stesso modo

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L’invecchiamento è un fenomeno che riguarda tutta la popolazione mondiale, ciò nonostante in Europa non si invecchia nello stesso modo che nel resto del mondo. Invecchiare in un paese ricco, con una democrazia consolidata, un sistema sanitario efficiente e un sistema culturale moderno, è differente che farlo  in un luogo dove le stesse condizioni non si verificano. Ce lo dice il report Agewatch 2014 (Índice Globale dell’invecchiamento) realizzato da Helpage, (www.globalagewatch.org), che cerca di rappresentare in maniera obiettiva la situazione del  benessere economico e sociale degli anziani in tutto il mondo attraverso alcuni indicatori: reddito, stato di salute, competenze ancora attive e ambiente favorevole. Il report riguarda 96 paesi ed ha interessato una percentuale di persone da 60 anni e oltre.

Il reddito della persona che invecchia è fondamentale per il suo benessere e nei paesi a basso e medio reddito il sistema pensionistico che dovrebbe tutelare le persone anziane…

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Terza età: chi ha una vista migliore dispone di maggiori capacità cognitive

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gl-320x320Quando si parla di declino cognitivo che spesso accompagna l’invecchiamento si è subito portati a pensare alle malattie neurodegenerative, come ad esempio l’Alzheimer, che indubbiamente giocano un ruolo fondamentale nella riduzione delle capacità di ragionamento. In realtà esistono anche altri fenomeni, in apparenza meno gravi, che contribuiscono al declino cognitivo durante l’invecchiamento. La diminuzione della capacità di interpretazione delle informazioni visive è uno di questi.

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“The Age of Happiness”: la raccolta fotografica che abbatte gli stereotipi sugli anziani

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slide_396886_4875644_freeSarà colpa dei media che spesso veicolano messaggi allarmanti riguardanti la terza età, sarà a causa dell’evidente decadimento psicofisico a cui spesso si va incontro con il passare del tempo, ad ogni modo, sono molti gli stereotipi legati all’invecchiamento. Questo viene infatti visto nella maggior parte dei casi come una fase negativa della nostra vita, in cui debolezze, sofferenze e assoluta mancanza di autonomia e libertà la fanno da padrone.

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Terza età, internet aiuta ad invecchiare bene: gli anziani ”connessi” mostrano un maggiore benessere psicofisico.

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anziani-digitali-770x510Grazie ad un progetto chiamato Ages 2.0 (Activating and Guiding the Engagement of Seniors through social media – Incoraggiare e guidare la partecipazione degli anziani tramite i social media) è stato possibile comprendere fino in fondo i benefici derivanti dall’era del web 2.0. Rimanere in contatto con il resto del mondo attraverso il semplice utilizzo di una connessione a internet sembrerebbe infatti migliorare la qualità di vita, non solo dei meno giovani.

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